Accedere ai servizi diurni per disabili

Descrizione

Accedere ai servizi diurni per disabili

Nel comune di Chiari sono presenti i seguenti servizi diurni per disabili:

  • Centro diurno disabili (CDD)
  • Centro socio educativo (CSE)
  • Servizio di formazione dell'autonomia (SFA)

Per i servizi diurni e i servizi ad essi connessi è prevista una quota di compartecipazione economica a carico dell’utente definita in base all’ISEE ai sensi di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 05-12-2013, n. 159 e dal Regolamento comunale ISEE. Le tariffe di compartecipazione economica degli utenti sono determinate con Delibera di Giunta Comunale.

Approfondimenti

I centri diurni disabili (CDD) sono strutture semi-residenziali che accolgono persone con disabilità grave, con elevata compromissione dell’autonomia nelle funzioni elementari e per le quali non è ipotizzabile un percorso formativo o di inserimento lavorativo.

I CDD offrono prestazioni ed interventi integrati di tipo educativo, riabilitativo-sanitario e di assistenza. L’obiettivo principale è migliorare la qualità della vita della persona, favorendo l'interazione e l'integrazione sociale, mantenere e migliorare le abilità cognitive e relazionali e ridurre i comportamenti problematici dei soggetti ospiti.

Con l’azione svolta dai CDD si intende sostenere le famiglie, supportandone il lavoro di cura, riducendo l'isolamento, evitando o ritardando il ricorso alle strutture residenziali.

Chi può essere accolto?

Le persone accolte (tra i 18 e i 65 anni o che, comunque, abbiano assolto l’obbligo scolastico) devono possedere il certificato di invalidità civile e rientrare in una delle 5 classi di fragilità definite dalla Regione Lombardia attraverso la scheda SIDI (Scheda Individuale del Disabile).

Il centro socio educativo (CSE) è un servizio territoriale diurno rivolto a soggetti diversamente abili con deficit medio-grave, che svolge la propria attività in collaborazione con la famiglia e in collegamento con tutti gli altri servizi specifici per la disabilità presenti nel territorio.

L’attività del servizio è finalizzata alla realizzazione di percorsi formativi rivolti allo sviluppo delle autonomie acquisite. Il centro offre prestazioni ed interventi integrati di tipo educativo e socializzante con l’obiettivo di potenziare l’autonomia personale e sociale, di sostenere la crescita globale della persona e di accompagnarlo nel progetto di vita adulta.

Chi può essere accolto?

Accoglie persone adulte (18-65 anni o che comunque abbiano assolto l’obbligo scolastico) con problematiche legate alla sfera intellettiva, psichica, sensoriale e/o motoria, tali da recare al soggetto un disagio esistenziale o una difficoltà a integrarsi nella società secondo un ruolo adatto all’età e alla naturale inclinazione.

Il Servizio di Formazione all’Autonomia (SFA) è un servizio sociale territoriale rivolto a disabili che, terminata la scuola, non possiedono i prerequisiti lavorativi per accedere ad un percorso verso il mercato del lavoro, ma presentano potenzialità sul versante delle capacità adattive socio-occupazionali, relazionali e comunicative.

Il servizio offre la possibilità di partecipazione della persona ad attività specifiche, interne od esterne al servizio, organizzate per moduli.

In esso si realizzano progetti individuali che hanno come finalità:

  • l’accompagnamento della persona in un percorso di autonomia verso servizi e strutture del territorio, fino ad arrivare alla possibilità di accedere a percorsi di inserimento lavorativo
  • l’acquisizione da parte della persona di un ruolo adulto che gli consenta il maggior grado di integrazione sociale nella comunità ed una progressiva indipendenza dal servizio.

Chi può essere accolto?

Si rivolge a persone disabili con discrete capacità relazionali, di adattamento e comunicazione che hanno assolto l’obbligo scolastico, ponendosi come servizio in grado di attivare interventi mirati.

Gli inserimenti in strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie, sia diurne che residenziali sono gestite in forma associata con i Comuni del Distretto Oglio Ovest e seguono una procedura condivisa:

  • l’EOH dell’Asst Franciacorta (Equipè operativa handicap), il servizio specialistico titolare della presa in carico della persona, su richiesta della famiglia, segnalano al CSH (Centro servizi handicap) dell'ufficio di piano dei comuni del distretto oglio ovest e al Comune di residenza della persona, il bisogno di un servizio, corredato da tutte le informazioni e motivazioni necessarie.
  • il CSH dell'Ambito convoca un incontro tra EOH, il NSH (Nucleo Servizi Handicap) dell'Asst Franciacorta e il servizio sociale del Comune di residenza per la valutazione della richiesta di inserimento in struttura
  • al Comune compete il parere di idoneità all’inserimento
  • acquisita l’approvazione del comune di residenza, il CSH invia la richiesta di inserimento all’Ente gestore dell’Unità d’offerta individuata e si procede all’inserimento.