Descrizione

Occupare suolo pubblico

Il suolo pubblico sono le strade, i corsi, le piazze e tutti i beni che appartengono al demanio o al patrimonio indisponibile dei Comuni e delle Province e quelle aree private sulle quali è stata formalmente costituita una servitù di pubblico passaggio.

L’occupazione avviene quando un soggetto privato occupa una porzione del suolo pubblico o dello spazio ad esso soprastante o sottostante sottraendola all'uso pubblico.

L’occupazione del suolo pubblico è permanente se ha carattere stabile e se la durata non è inferiore a un anno, indipendentemente dall’esistenza di manufatti o impianti. 

L’occupazione del suolo pubblico è temporanea se la durata è inferiore a un anno. 

Approfondimenti

  • deve essere garantita la sicurezza di persone e cose mediante apposizione di idonea segnaletica ove necessario da posizionare nelle 48 ore antecedenti il giorno dell’occupazione
  • ogni eventuale struttura dovrà essere realizzata a perfetta regola d’arte, rispondere ai requisiti di sicurezza ed essere atta ad impedire ogni eventuale danno al suolo pubblico. Resteranno a carico esclusivo del richiedente tutti gli interventi di ripristino che si rendessero necessari per effetto dell’autorizzazione ottenuta. Sulla necessità degli interventi medesimi, come pure sulla loro entità ed urgenza, deciderà esclusivamente l’Amministrazione Comunale. Salvo quanto sopra, sarà in ogni caso a carico del richiedente provvedere all’immediato ripristino dei luoghi e alla pulizia del suolo pubblico
  • sarà a carico esclusivo del richiedente ogni responsabilità civile, penale e amministrativa, in ordine a danni a persone o cose derivante dall’occupazione
  • la concessione è modificabile e revocabile, da parte dell’amministrazione concedente, in qualsiasi momento per motivi di pubblico interesse o di tutela della sicurezza stradale
  • le concessioni per occupazione permanenti e temporanee di suolo pubblico sono rilasciate a titolo personale e non ne è consentita la cessione
  • il rilascio dell’atto di concessione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche è subordinato al pagamento del dovuto canone in autoliquidazione ed è onere del titolare della concessione informarsi su eventuali modifiche del canone dovuto
  • l’occupazione temporanea di spazio ed area pubblica sarà rilasciata nel rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento Comunale per l’occupazione di spazi e aree pubbliche, e per l’applicazione del relativo canone
  • si dà atto che il pagamento non è dovuto per importi inferiori a 10,00 Euro
  • È onere del concessionario comunicare al Comune di Chiari ogni qualsiasi informazione relativa all’utilizzo del suolo pubblico concesso che possa influire sul contenuto della presente concessione
  • l’occupazione non deve costituire pericolo o disturbo alla sicurezza stradale, sia per quanto concerne la circolazione stradale sia per quella pedonale, con particolare attenzione per l’area mercatale. Devono essere osservate scrupolosamente le norme del Codice della Strada
  • deve essere garantito l’accesso ai passi carrabili, abitazioni e negozi della via interessata dall’occupazione
  • deve essere salvaguardata la pavimentazione con teli protettivi e utilizzo piastre per appoggio piedini
  • la concessione verrà rilasciata entro 30 giorni dalla protocollazione della richiesta secondo criteri di imparzialità e sulla base di eventuali pareri di altri uffici interessati, espressi anche in forma generalizzata per determinate e ricorrenti modalità di occupazione, oltre che degli indirizzi impartiti in materia dalla Giunta Comunale. La richiesta di integrazione documentale interrompe il termine di cui sopra fino all’ottenimento di quanto richiesto
  • in caso di urgenza l’utente può richiedere la riduzione a 5 giorni lavorativi del termine di rilascio della concessione di cui sopra, previo pagamento di un diritto di urgenza pari ad 100,00 €.

I motivi per i quali un privato può chiedere di occupare il suolo pubblico sono i più disparati:

  • manifestazioni ed eventi (attività di spettacolo, di intrattenimento o di sensibilizzazione di natura politica, sindacale, culturale, scientifica, religiosa, benefica, sportiva, sociale, commerciale, promozionale o turistica)
  • feste di quartiere o di contrada
  • propaganda elettorale disciplinata dalle leggi speciali in materia elettorale
  • comizi e raccolta di firme
  • sensibilizzazione, divulgazione di idee, raccolta di fondi ed oggetti a scopo di beneficenza
  • processioni, sfilate e cortei storici, manifestazioni sportive
  • riprese cinematografiche, televisive e fotografiche
  • spettacoli viaggianti (giostre, pedane o piste da ballo, teatri mobili e teatrini di burattini, circhi e arene, veicoli acrobatici, spettacoli di strada e veicoli al seguito)
  • artisti di strada (giocolieri, mimi, burattinai, saltimbanchi, cantanti, suonatori, musicisti, madonnari, ritrattisti)
  • operatori del proprio ingegno (disegni, quadri, pitture, ritratti, caricature, monili, maschere, fiori, giocattoli, soprammobili, chincaglierie o accessori, pubblicazioni)
  • mercatini tradizionali e mercatini periodici tematici
  • traslochi
  • lavori edili che possono comportare la posa di ponteggi e steccati, l’installazione di gru, di cassoni per il deposito di macerie, la predisposizione di aree a servizio del cantiere
  • cantieri e scavi stradali
  • manutenzione del verde
  • collocazione di elementi di arredo urbano, fioriere, vasi, cestini, ecc.
  • collocazione di tavolini, sedie, espositori di merci negli spazi antistanti gli esercizi commerciali
  • allestimento di dehors con tavolini e sedute, ombrelloni o tende, pedane al suolo, elementi di delimitazione laterali, strutture di copertura ed altri elementi accessori
  • allestimento di chioschi per somministrazione e commercio, edicole, banchi permanenti per la vendita di libri usati
  • installazione di tende solari, stendardi, bandiere, fanali
  • installazione di luminarie
  • realizzazione di opere edilizie precarie (intercapedini, griglie, infernotti, pensiline, vetrine, bacheche, lucernari, rampe, cabine foto e telefoniche, armadi tecnologici e centrali termiche).

L'attività svolta deve avvenire nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico, quindi può essere necessario richiedere anche l'emissione di un'autorizzazione per attività in deroga alle emissioni sonore (per occupazione di suolo pubblico temporanea) o presentare valutazione previsionale di impatto acustico (per occupazione di suolo pubblico permanente).

L’occupazione delle aree stradali e dei marciapiedi deve avvenire nel rispetto delle norme del Decreto legislativo 30/04/1992, n. 285 quindi, per garantire la sicurezza dei pedoni e dei veicoli, può essere necessario richiedere anche l'emissione di un'ordinanza di disciplina della circolazione.

L'occupazione di suolo pubblico è soggetta al pagamento del canone unico patrimoniale da effettuare contestualmente al rilascio della concessione o dell'autorizzazione (Legge 27/12/2019, n. 160, art. 1, com. 835).

La domanda di rilascio della concessione o dell'autorizzazione all'occupazione equivale alla presentazione della dichiarazione da parte del soggetto passivo.